Il Lato Oscuro del Fisco Italiano – La Tassazione inconsapevole

In Italia Paghi tasse e ne paghi tante, tantissime ma non te ne accorgi nemmeno.

tasse occulte in italiaIl lato oscuro delle tasse è come la tua ombra di notte: non la vedi se sei al buio.

E con il fisco in Italia succede la stessa cosa. Siamo nel buio assoluto. La maggioranza dei prelievi è invisibile, nascosta, occulta.

Il contribuente Italiano non si accorge nemmeno di versare denaro nelle casse dell’erario.

In Serbia invece Il fisco è trasparente, contrariamente a quello che accade in Italia dove le tasse hanno raggiunto il 67% annuo , in Serbia la tassazione è del 15% sugli utili e puoi scaricare quasi tutto.

Oggi in piena ricostruzione il paese sta vivendo una vivace crescita sia sul piano degli investimenti esteri che sviluppo economico a ritmi molto sostenuti.

Ma torniamo in Italia dove troviamo il fenomeno delle tasse invisibilmente occulte?

Questo fenomeno accade mensilmente su tutti gli stipendi dei lavoratori dipendenti, incassati al netto del prelievo.

Accise sulla birra in italia e ivaAccade giornalmente con la tassa chiamata l’Iva e incorporata nel prezzo dei beni e servizi senza che tu te ne accorga.

Ti basta guardare l’Iva e le accise che ci sono sulla Birra per renderti conto della tassazione occulta.

In molti Paesi sugli scontrini sono riportati separatamente il costo del prodotto comprato e l’aggravio fiscale caricato. In Italia invece paga sempre pantalone senza fine.

Il Fisco italiano mantiene sempre il meccanismo dei prelievi nascosto, a differenza di quello che accade in altri stati europei, la trasparenza fiscale è la grande assente nel rapporto tra fisco e cittadini italiani, che il più delle volte vengono considerati “evasori” quando il fisco si beve metà della tua birra.

I cittadini italiani finiscono per non rendersi conto di quale sia l’effettivo peso delle tasse sulle loro tasche.  Se sapessero tutta la verità probabilmente cambierebbero tutti paese o farebbero un ribaltone generale.

Il peso della tassazione comunque è esorbitante ma spesso tollerato perché non se ne conosce la dimensione reale.

Chi direbbe mai in televisione che le tasse invisibili che si pagano in Italia sono il 96% del totale?

Una percentuale quest’ultima che sembra quasi impossibile, ma purtroppo è così:

soltanto il 4-5 % delle tasse / imposte viene versato attraverso un’azione consapevole, attraverso di un pagamento effettuato a uno sportello bancario, alle poste, a una tabaccheria convenzionata con l’Agenzia delle entrate.

Il resto viene sfilato dal conto in banca con grande abilità e destrezza, senza distogliere il Cittadino Italiano contribuente dai suoi doveri, evitandogli così il fastidio di compiere il versamento e la conseguente incazzatura.

TASSE I PRELIEVI ALLA FONTE

Il grosso delle tasse invisibili sono i prelievi alla fonte compiuti da un sostituto d’imposta. Quei soldi il cittadino contribuente neppure li vede ma viene spremuto e strizzato a dovere perché riceve il netto dal datore di lavoro magari senza gettare un’occhiata alla busta paga.

tasse italiaSono somme consistenti, che comprendono l’Irpef, i contributi previdenziali e le addizionali regionali e comunali, spesso rincarate dagli enti locali senza che venga mai data una spiegazione a chi paga.

Questa fetta di tasse occulte rappresenta il grosso delle tasse pagate inconsapevolmente: oltre il 60 %.

Diverso è il discorso per i lavoratori autonomi e i professionisti che emettono fatture e parcelle sulle quali devono pagare l’Iva.

In questo caso il loro esborso è cosciente. E si fa sentire. Chi lavora autonomamente conosce molto bene quanto il fisco Italiano sia Invadente e Vorace. L’insofferenza verso l’erario li esaspera maggiormente rispetto ai lavoratori dipendenti.

La protesta delle partite Iva contro Il Vampiro Fiscale si fa sentire più spesso ma i risultati alla fine sono sempre gli stessi.

LE TASSE SULLE TASSE

Un altro capitolo che riguarda le tasse che paghiamo inconsapevolmente è quello delle imposte indirette che sono contenute nel prezzo dei beni.

La parte del Vampiro fiscale spetta all’Iva e ai dazi doganali incorporati nei prodotti importati da Paesi extra Ue, ma la casistica è molto più estesa.

tasse sulla benzina il costo alla pompa accise e tass epiù iva

clicca sull’immagine per ingrandire le accise

Le accise, per esempio: colpiscono i carburanti, i tabacchi, i fiammiferi, gli alcolici, l’energia elettrica, il gas metano, il lotto.

Rappresentano una delle principali entrate dello Stato e delle Regioni, eppure quale contribuente saprebbe dire quanti soldi gli costano le accise?

Ma il peggio è che molto spesso queste imposte concorrono a formare il valore sul quale si calcola l’Iva.

Tasse sulle tasse, quindi. Tasse doppie. Tutto nascosto.

Tributi occulti pagati collettivamente sono compresi nel costo dell’assicurazione dell’auto, su cui gravano imposte specifiche più un contributo destinato al Servizio sanitario nazionale.

Se ne rendono conto soltanto i pochi che si preoccupano di dedurlo al momento di presentare la denuncia dei redditi.

Sono di fatto invisibili anche i bolli trattenuti dalle banche sui conti correnti e i dossier titoli, e così pure gli interessi sugli investimenti finanziari e i capital gain.

Gli estratti conto riportano il prelievo, che però è automatico: l’effetto per il citadino che paga è quello dell’ennesima tassa inconsapevole.

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AUTOMATISMI OCCULTI

Non è finita. Sul «Gratta e vinci» e gli altri incassi da scommesse e pronostici si versa un’imposta sostitutiva.

Grazie al Governo Renzi da quest’anno è invisibile anche il canone Rai, è stato inserito nelle bollette della luce con modalità ancora poco chiare.

Una tassa piccola quanto fastidiosa colpisce i sacchetti di plastica non biodegradabili. Queste sono le voci delle imposte invisibili che ricorrono più frequentemente nella vita quotidiana.

Naturalmente non sono le uniche.

I redditi più elevati, comprese certe pensioni d’oro, sono alleggeriti da un contributo di solidarietà. Quando si lascia il lavoro, anche la liquidazione è colpita da un’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del capitale accantonato (che negli anni era già stato tassato).

tassa sulle automobili di grossa cilindrataNel prezzo di un’auto nuova è ricompresa l’imposta provinciale,ma le provincie non erano state abolite? certo che si ma hanno lasciato le tasse tipo le accise per la guerra in africa. Sulle vetture di grossa cilindrata grava una sovrattassa.

Oltre all’automobile, di recente il fisco Italiano ha scoperto quanto sia redditizio colpire il trasporto aereo.

Fra tasse aeroportuali e addizionali comunali sui diritti d’imbarco, si pagano tasse occulte quando si acquista un biglietto. I passeggeri di aerotaxi pagano una tassa aggiuntiva, mentre certe Regioni fanno pagare anche per le emissioni sonore dei velivoli.

I VERSAMENTI? POCHISSIMI

tasse locali aprie società in serbia aprire societa all'esteroI casi in cui i contribuenti devono effettuare versamenti per tasse «visibili» sono limitati. I più comuni sono il bollo auto e le svariate imposte sulla casa, dalla tassa rifiuti a Imu, Tari, Tasi, eccetera.

Non vanno dimenticati i bolli, le imposte immobiliari quando si compra o si ristruttura una casa, le tasse scolastiche e universitarie, i ticket sanitari che però variano notevolmente da regione a regione.

Nel bilancio fiscale di un Italiano medio queste voci non superano il 5 per cento complessivo, secondo una simulazione della Cgia.

Il Fisco Italiano ha tutto l’interesse a incassare il grosso del gettito in maniera invisibile e indolore. Occhio non vede, cuore non duole.

INCONSAPEVOLI AL 96%

La Cgia ha simulato l’effetto dei prelievi occulti in una famiglia tipo.

Marito operaio specializzato, moglie impiegata, un figlio, reddito da lavoro dipendente di 22.627 euro lui e 17.913 lei, casa di proprietà di 94 metri quadrati con rendita catastale di 522 euro, due automobili, risparmi per 50mila euro tra liquidità bancaria e un po’ di investimenti finanziari (titoli di stato, azioni, obbligazioni).

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Il prelievo alla fonte operato dai datori di lavoro è pari complessivamente a 11.098 euro, mentre le tasse nascoste tra Iva, accise, bolli, imposte su assicurazioni e proventi finanziari ammontano a 5.230 euro.

Rimangono da versare «consapevolmente» i bolli sulle due vetture e la tassa rifiuti.

Appena (si fa per dire) 696 euro.

Il 4 %, appunto, di tutte le imposte pagate da questa famiglia media italiana che in totale superano i 17mila euro annui: circa il 43% dei redditi.

La pressione fiscale totale resta estremamente pesante per gli italiani. Supera di ben 4 punti quella tedesca, di 6 quella olandese, di 9 quella spagnola e addirittura di 13 quella vigente in Irlanda.

Tutte economie che hanno reagito meglio di noi alla crisi e stanno crescendo a un ritmo più sostenuto.

In Serbia invece Il fisco è trasparente, contrariamente a quello che accade in Italia dove le tasse sulle Imprese hanno raggiunto il 67% annuo , in Serbia la tassazione è solo del 15% sugli utili e puoi scaricare quasi tutto.

 

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