Archive for the Investire In Serbia Category


Unicredit: Aziende Italiane FOCUS on Balcani

La Serbia e i Balcani si stanno configurano come mercati nuovi, vicini e con potenzialità di crescita per migliaia di imprese italiane che hanno già sviluppato business e occupazione. Per conoscere meglio questi mercati e intercettarne le dinamiche di crescita anche prospettiche UniCredit ha organizzato in diverse città inclusa Roma, presso la sede di Unindustria, l’International Forum: Focus on Balcani L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 50 aziende del Lazio, ha avuto lo scopo di illustrare, a chi fa impresa ed è interessato a sviluppare la propria attività all’estero, le prospettive di crescita economica e le opportunità di business in paesi come: Bulgaria Romania Serbia oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali in questi territori, ci sono ottimi e interessanti incentivi finanziari e fiscali per le aziende che producono o internazionalizzano le proprie produzioni sul suolo della Serbia.

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Italia e Serbia insieme per lo sviluppo tecnologico

Serbia e Italia sviluppano la collaborazione tecnologica E’ stato stipulato il Secondo programma esecutivo sulla cooperazione scientifica e tecnologica tra la Repubblica di Serbia e la Repubblica Italiana, che prevede il miglioramento della collaborazione in questi settori nel periodo dal 2016 al 2018. Il programa è stato firmato da parte del Ministro dell’educazione, della scienza e dello sviluppo tecnologico, Srdjan Verbiac e dall’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Manzo. Riccordando che ambedue i paesi utilizzano i fondi europei, il ministro Verbic nell’intervista ha detto che servono più iniziative comuni da presentare di fronte alla Commissione europea per ottenere più fondi per le ricerche all’interno del programa Horizont 2020.

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La Cina investe sull’alta Velocità tra Belgrado e Budapest – Ferrovia d’oro

Parte il progetto Ferrovia ad alta velocità Belgrado Budapest? Si è tenuto venerdì 9 l’atteso incontro tra Cina, Ungheria e Serbia sul tema Ferrovia Alta Velocità tra Belgrado e Budapest. L’ incontro ha come oggetto modernizzare e ricostruire la ferrovia da Belgrado a Budapest. L’incontro, ha visto la partecipazione di Cina , Serbia e Ungheria nelle persone dei rispettivi paesi interessati allo sviluppo del progetto. L‘incontro è stato presieduto dal ministro serbo per le costruzioni, trasporti e infrastrutture Zorana Mihajlovic, insieme alle delegazioni cinesi e ungherese, diretta da Wang Xiaotao,e il  vicedirettore dello sviluppo nazionale e Commissione per la riforma e ministro degli esteri Peter Szijjarto. Sono stati creati dei gruppi di lavoro dove i tre paesi hanno lavorato per trovare punti di incontro e accordarsi sulle questioni tecniche e tecnologiche connesse con linee ferroviarie dell’ alta velocità. La linea ferroviaria che collegherà in futuro Budapest con la capitale della Serbia Belgrado sarà progettata per consentire velocità fino a 200 km/h. I disegni e i progetti  relativi alla ferrovia ad alta velocità che collegherà la capitale della Repubblica di Serbia con la capitale ungherese dovrebbero essere completati entro la fine di settembre.

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8 milioni di euro alla Italiana Vibac da parte del Governo Serbo

Nel 2015 a Jagodina ha aperto l’azienda Italia VIBAC Il primo ministro della Repubblica di Serbia Vucic in quell’occasione ha detto che “in questo affare il Governo della Serbia ha adempito tutti gli obblighi e ha investito otto milioni di euro, mentre il partner italiano ci ha investito 60 milioni di euro.” Nella foto a sinistra il presidente del Governo della Repubblica di Serbia Aleksandar Vucic mentre assiste al taglio del nastro augurale della fabbrica della compagnia italiana Vibac a Jagodina, nella quale ora vengono impiegate più di 300 persone. Aleksandar Vucic ha espresso gratitudine al presidente dell’Assemblea della città di Jagodina perché ha trovato l’investitore e ha procurato così il lavoro per 340 persone. Il premier ha ricordato che Serbia è uscita dalla recessione in un anno difficile nel quale ha iniziato il consolidamento fiscale e ha detto che il paese non andrà più in recessione, bensì sarà sulla strada della dinamica crescita economica.

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La delocalizzazione delle imprese italiane

Quante aziende Italiane hanno delocalizzato in Serbia? Moltissime aziende grandi e piccole a causa della crisi e delle tasse e dei costi di gestione esistenti in Italia sono andate a fare fortuna e hanno delocalizzato le loro produzioni in Serbia. Qui noi ve ne elencheremo alcune perchè la mappa è molto più ampia Da Fiat a Benetton, passando per Geox e Magneti Marelli. Ecco una mappa approssimativa delle attività spostate all’estero da alcuni grandi gruppi italiani ed esteri  

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Johnson Electric apre in Serbia (con sovvenzione di 6.7 milioni di euro)

Mai sentito parlare della Johnson Electric di Nis in Serbia? Qualche tempo fa Il Consiglio comunale di Nis in una sua riunione aveva approvato uno studio di fattibilità che trattava di vendere 2,8 ettari di terreno edificabile di proprietà dello Stato con la destinazione d’uso per la costruzione di un nuovo stabilimento a favore della “Johnson Electric”. Oggi lo stabilimento non solo è stato costruito ma la Johnson Electric ha avuto sovvenzioni per 6.7 milioni di euro dalla Repubblica di Serbia. all’epoca si scriveva: Il documento di questo accordo sarà esposto al pubblico per otto giorni, e dopo si potrà iniziare la procedura con l’ulteriore trasferimento di terreni dello stato per costruire una fabbrica che in futuro produrrà motori elettrici. Il Memorandum sulla collaborazione è stato firmato alla presenza del Primo Ministro Aleksandar Vucic, Ministro dell’Economia Zeljko Sertic e il sindaco Zoran Perisic e il direttore di “Johnson Electric” Markus Schmitz, vice presidente per l’Europa Austin Vang e agente Loran Kardon, nel luglio dell’altro anno. Si prevede un investimento di 50 milioni di euro, che impiegherà ben 2.400 lavoratori.

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Ditre Italia attiva la delocalizzazione produttiva in Serbia

La Ditre Italia  parte alla conquista della zona franca di Vranje La Ditre Italia che produce salotti nella provincia di Treviso è in procinto di delocalizzare aprire propri stabilimenti produttivi nella zona franca di Vranje, in Serbia. La società DitreItalia vanta un’esperienza pluridecennale nel settore dell’imbottito. Dagli esordi, con la fondazione nel 1976 per opera dei fratelli De Marchi, all’epoca terzisti, dello stabilimento di San Martino di Colle Umberto, il costante miglioramento delle performance imprenditoriali ha portato l’attività a crescere rapidamente, passando da una dimensione artigianale a quella dell’azienda attuale. La Ditre Italia, mobilificio con sede a Cordignano (Treviso) ha deciso di delocalizzare la produzione in Serbia.

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Smederevo apre un impianto di confezionamento Ittico

Apre l’impianto per il confezionamento del pesce a Smederevo. Nella sala di 4.172 metri quadrati, la nuova fabbrica impianto “ServFud Smederevo” per la lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi. La fabbrica è attiva dal primo febbraio 2016 e in queòlla data inizierà ad operare con i suoi impianti di assemblaggio. La fabbrica è stata aperta, il contratto stipulato con il governo della città, che si è dato da fare a cercare e investire in fondi e attrezzature per un valore di due milioni di euro, oltre che assumere e formare almeno 100 lavoratori. Lo spazio per la fabbrica è stato dato dal governo della città in prestito. La locazione e pari a tre euro al metro quadrato. Per affittare lo spazio il sindaco ha interessato solo la società “ServFud”. Secondo quanto annunciato in precedenza, la fabbrica dovrebbe entrare in esercizio il 15 gennaio. Domani si prevede di ottenere alcune attrezzature da Germania e iniziare immediatamente l’assemblaggio delle linee produttive. Il contratto per la locazione della location è stato stipulato per un periodo di cinque anni, a partire dal 15 gennaio, 2016.

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Apre Geox – finalmente la Serbia del Sud ha un Futuro

La costruzione della Fabbrica Geox ha visto l’investimento di o 15,8 milioni di euro da parte italiana e 11,25 milioni da parte serba. Il governo serbo ha sovvenzionato la costruzione e l’apertura con ben 9.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. L’apertura ufficiale dello stabilimento con il taglio cerimoniale il 31 gennaio 2016, ha visto la partecipazione del primo ministro serbo Aleksandar Vucic, il direttore della  “Geox” Mario Moretti Polegato e il sindaco di Vranje Zoran Antic che hanno aperto ufficialmente la fabbrica di calzature “Geox” nella zona franca industriale del comune. Una delegazione composta da ministri, parlamentari e sindaci nel sud della Serbia, ha visitato la fabbrica, che copre quasi 22.000 metri quadrati, e la cui costruzione iniziò nel 2012. Il primo ministro Aleksandar Vucic ha detto in un discorso ai lavoratori,  che è giunto il momento per la Serbia di cambiare l’atteggiamento verso la parte più povera della nazione. – Costruiremo le infrastrutture in questi comuni, e i vostri figli avranno un futuro – ha detto il primo ministro.

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2016 – Perchè delocalizzare in Serbia?

Delocalizzare o non delocalizzare? Questo è il problema. Perche rimanere in italia e sostenere costi di gestione e tasse e burocrazia incredibili, quando puoi delocalizzare tranquillamente a 500 km dall’Italia (Trieste) e impiantare una azienda produttiva con gli stessi costi che avevano gli imprenditori in Cina 20 anni fa? Delocalizzare in Serbia conviene? Molti imprenditori si fanno questa domanda e la risposta è SI!!! Perchè conviene delocalizzare in Serbia nel 2016? Le motivazioni che portano a delocalizzare un attività produttiva in serbia sono molteplici: La tassazione nel paese è pari al 15% sugli utili d’impresa Il paese è in forte crescita e gode di una buona stabilità sia economica che politica ed ha un aggressivo piano di sviluppo per il 2016 Si trova personale qualificato e ben istruito multilingua /italiano/inglese Ci sono incentivi in danaro governativi per chi assume sopra i 50 dipendenti Ci sono incentivi fiscali governativi per chi si insedia e assume sul territorio serbo L’investitore straniero può investire a aprire un azienda anche se non è residente nel paese. Le zone franche del paese (dove non si paga IVA e si produce in esenzione dazi) sono state portate da 7 a 13 in tutto il paese. I comuni sono fortemente interessati politicamente a sostenere le imprese che si insediano nei loro territori con aiuti di vario genere (terreni, capannoni etc.. ). Esistono linee di finanziamento che sostengono le imprese italiane che decidono di trasferirsi all’estero. I costi gestionali d’esercizio sono tra i più bassi d’Europa e la mano d’opera costa meno che in Cina.   Keywords: Description: Belgrado News Belgrado, il 12 gennaio 2016 – Il presidente del Governo della Repubblica di Serbia Aleksandar Vucic ha dichiarato oggi che la costruzione del progetto Belgrado sull’acqua contribuirà notevolmente alla crescita del PIL, all’aumento della totale industria edile, ma anche delle capacità e possibilità delle nostre compagnie edili. Durante la visita ai lavori sulla realizzazione di quel progetto, Vucic ha stimato che Belgrado sull’acqua sarà uno dei posti più attraenti in Europa, specie se si considera la sicurezza che il nostro paese offre. Passeggiando al Lungofiume Sava fino al sito della costruzione delle prime due torri di condominio, lui ha annunciato che i lavori sulla grande torre nell’ambito di questo progetto cominceranno già alla fine del gennaio, stimando che i lavori si stanno svolgendo bene. Belgrado sarà molto diversa, non solo per quanto all’offerta turistica, ma anche nel senso delle nuove imprese edili, della cultura e la tradizione. Vucic ha inoltre detto che nei prossimi tre mesi la Stazione dei pullman Lasta sarà trasferita nel quartiere Blok 42 a Novi Beograd, mentre in questo anno comincerà anche la grande ricostruzione delle facciate in via Kosancicev Venac. Secondo le sue parole, la Città di Belgrado e la Repubblica insieme completeranno 40 facciate, sarà ordinato lo spazio che porta al parco Kalemegdan, e che anche gli stranieri capiranno perché la città si chiama proprio Belgrado. Delocalizzare Il fenomeno va inserito nell’ambito del commercio internazionale che, sebbene strettamente legato alla società moderna, trova […]

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