Unicredit: Aziende Italiane FOCUS on Balcani

La Serbia e i Balcani si stanno configurano come mercati nuovi, vicini e con potenzialità di crescita per migliaia di imprese italiane che hanno già sviluppato business e occupazione.

Unicredit Forum-Focus-on-Balcani

Per conoscere meglio questi mercati e intercettarne le dinamiche di crescita anche prospettiche UniCredit ha organizzato in diverse città inclusa Roma, presso la sede di Unindustria, l’International Forum:

Focus on Balcani

L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 50 aziende del Lazio, ha avuto lo scopo di illustrare, a chi fa impresa ed è interessato a sviluppare la propria attività all’estero, le prospettive di crescita economica e le opportunità di business in paesi come:

  • Bulgaria
  • Romania
  • Serbia

oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali in questi territori, ci sono ottimi e interessanti incentivi finanziari e fiscali per le aziende che producono o internazionalizzano le proprie produzioni sul suolo della Serbia.

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Camozzi investe in Serbia come Fiat

Il Gruppo Camozzi si prende La zona franca di Sabac e gli incentivi fiscali

La società italiana “Camozzi” ha acquistato 7.000 metri quadrati nella zona franca della città di Sabac, a Sud-Ovest di Belgrado.

Sabac, ha un area adibita a «zona franca» nel Nord Ovest della Serbia a poche decine di chilometri da Belgrado.

Il Gruppo Camozzi ha fatto una manovra simile a quella messa in campo qualche anno prima dalla società Fiat (FAS) che si trasferì a Kragujevac nella zona franca per pagare meno tasse e accedere agli incentivi fiscali.

In questa cittadina dei Balcani (poco più di 122mila abitanti) che si stanno concentrando i recenti investimenti del gruppo Camozzi.

Le ragioni sono molteplici: l’area industriale possiede moderne infrastrutture; offre agli stranieri che investono agevolazioni fiscali e procedure amministrative semplificate; in quest’area internazionalizzazione camozzi serbia incentivifiscalisi stanno insediando multinazionali tedesche e giapponesi.

La “Camozzi” è leader nella produzione di componenti per l’automazione pneumatica, con una tradizione di oltre 50 anni e con uffici di rappresentanza in oltre 70 paesi in tutto il mondo, dove impiega più di 2.300 lavoratori.

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Putin: é un bene che la Serbia esporti più Alimenti verso la Russia

L’export della Serbia verso la Russia va a Gonfie Vele.

Vladimir Putin, Aleksandar VucicComplice un Embargo “idiota” che ha penalizzato le aziende italiane che esportavano
verso la Russia e che oggi si ritrovano a fare i conti con le frontiere delle a Russia chiuse ai loro prodotti.

La Serbia e altri Paesi (Israele incluso) non hanno perso tempo e hanno colto la palla al balzo.

Infatti stanno esportando derrate alimentari verso la Russia.

Vucic il primo ministro della repubblica di Serbia durante il suo viaggio in Russia ha dichiarato:

“La Serbia è grata alla Russia per il suo costante supporto nei consessi delle Nazioni Unite, dell’Unesco e in tutti gli altri dove essa prova a tutelare la sua integrità territoriale ma ha anche un suo spirito amante della libertà”

così ha esortato il primo ministro serbo Aleksandar Vucic prima del suo incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin.

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Allarme Prelievo forzoso – 4 Banche a rischio

E ora cominciamo a fare i conti Bail-in mette a rischio ben 4 Banche Italiane a rischio fallimento prima di gennaio 2016.

BAIL-IN-PRELIEVO-FORZOSO-EUROPA-ITALIA-Rapina-in-bancaI correntisti possono cominciare a tremare. Oggi la notizia è che il bail-in mette a rischio la stabilità del sistema bancario italiano ancor prima di entrare in vigore

Se entro fine anno non arriverà il via libera dalla Commissione europea al decreto delegato che avvia il piano di salvataggio da 2 miliardi di euro quetse Banche saranno sicuramente coinvolte nel prelievo forzoso:

  • Banca Marche
  • Banca Etruria
  • CariFerrara
  • CariChieti

 

tutte e 4 queste Banche sono in fase dissesto finanziario.

È quanto emerso ieri in sede di audizioni in Senato, ove, oltre alla necessità di giungere a un punto fermo sugli schemi di recepimento della direttiva 59/2014/Ue sul risanamento delle crisi bancarie, si è sottolineata la delicatezza nell’avere l’ok da Bruxelles sul decreto delegato che sblocca i fondi previsti per il salvataggio dei quattro istituti in difficoltà e a rischio fallimento.

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Aumenta la collaborazione tra Imprese Russe e Serbe

serbia russia collaborazione export e importPresso la camera di commercio dell’industria della Russia e il comitato d’affari per la collaborazione con la Russia presso la Camera di Commercio Serba hanno tenuto un incontro.

Più di cento imprenditori serbi si sono diretti a Mosca per parlare con i colleghi russi sulla opportunità di aumentare le esportazioni di vettovaglie dalla Serbia verso la Federazione Russa.

“Mi aspetto di far ritorno con contratti concreti”,

ha affermato il presidente della Camera di Commercio Serba Marko Čadež, sottolineando che si tratta della più grande e più significativa delegazione serba in ambito commerciale in visita presso la Federazione Russa.

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Serbia & Cina migliorano i rapporti

Aziende cinesi interessate ai progetti infrastrutturali di Belgrado

rinsaldano i legami con la cina e serbiaNegli ultimi tempi le aziende cinesi hanno dimostrato un grande interesse per i progetti infrastrutturali della capitale serba.
Lo rende noto, il sindaco di Belgrado, Sinisa Mali.
I cinesi hanno proposto diversi modelli di cooperazione e di finanziamento per la costruzione e partecipazione ad appalti sul territorio Serbo.
Il sindaco Mali ha detto che le imprese cinesi, sul fronte dei trasporti, hanno mostrato un grande interesse per le possibilità di investimento per:
  • terminal ferroviario Prokop
  • costruzione della metropolitana di Belgrado.
Inoltre al centro di eventuali accordi ci sarebbero una serie di progetti infrastrutturali, tra cui:
  • il completamento della circonvallazione di Belgrado
  • la costruzione di un nuovo ponte stradale e ferroviario sul fiume Danubio
  • l’ammodernamento della ferrovia Belgrado-Budapest ed un nuovo porto fluviale a Belgrado.

Se sei interessato ad avere più informazioni in merito o ad aprire gratuitamente una azienda in Serbia entra subito in contatto.

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Doing business la Serbia sale in vetta

2105- la Banca Mondiale ha appena pubblicato la classifica “Doing business” , La Serbia si trova alla posizione numero 59, un salto in alto di ben 32 posizioni in avanti rispetto alla lista dell’anno scorso.

La ricerca “Doing Business”Serbia doing_busines fare affari in serbia banca mondiale è una classifica che include 189 paesi,  che stabilisce la facilità di fare affari e analizza varie situazioni, dalla tassazione, al costo dell’energia e moltissimi altri fattori e se mettiamo in rapporto la Serbia con glia altri Paesi della regione è il paese che ha conseguito il progresso maggiore, mentre sono scese Albania e Montenegro.

Nel rapporto previsionale per il 2016 la Bosnia-Erzegovina sale alla posizione 70, ovvero 28 posizioni in più rispetto l’anno scorso.

La Croazia è salita di 15 posizioni, l’Ungheria di 10, Romania di 11, Grecia di una, Macedonia di 18. L’Albania è scesa di 29 posizioni e si ritrova alla posizione 97, il Montenegro invece è sceso di 10 posizioni.

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Serbia Bilancio investimenti nel 2015 – 675 milioni solo nei primi 6 mesi

piaoggia di soldi in serbia investimenti

Ben 675 milioni di dollari sono arrivati nel paese per investimenti solo nei primi sei mesi 2015

Nella prima metà dell’anno corrente in Serbia sono arrivati 675 milioni di dollari, che è un pò meno di 600 milioni di euro in investimenti stranieri diretti. Ovvero il 4,3% in meno rispetto allo stesso periodo l’anno scorso, e il 2014 si è concluso con un surplus di 1,2 miliardi di euro.

Gli economisti Serbi fanno sapere che per raggiungere lo standard che si sono prefissati ogni anno dovrebbe entrare nel paese tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro.

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Aprire società in Serbia Gratis

Ma perchè dovresti aprire una società in Serbia?

aprire società in serbia amicizia

Le motivazioni sono molte per cui dovresti aprire una società in Serbia!

La più importante e che puoi pagare meno tasse sulla produzione o sulla gestione e fornitura di servizi.

Operando dalla Serbia puoi operare in tutto il mondo e paghi solo il 15% di tasse e apri bene le orecchie paghi solo sugli utili d’impresa.

Oggi, aprire una società in Serbia è la soluzione migliore per chi come te vuole sfuggire alla morsa del vorace fisco italiano e guadagnare.

I principali vantaggi di un’attività in Serbia, oltre a quelli anticipati, possono essere:

  • La posizione centrale nei Balcani e un accordo di libero scambio con la Russia, nonchè i rapporti commerciali con l’Italia;
  • Un tasso d’imposta del 15% sull’utile aziendale;
  • I ridotti costi della manodopera;
  • Il capitale sociale contenuto per costituire società Srl (d.o.o.) o Spa (a.d.);
  • Finanziamenti proporzionati ai posti di lavoro creati;
  • Agevolazioni fiscali per gli investimenti.

Moltissime persone oggi in tempo di crisi partono per fare fortuna in altri paesi  e molte aprono una società in Serbia.

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Aprire azienda in serbia

Perchè aprire un azienda in Serbia?

idea aprire azienda in serbiaAprire una azienda in Serbia in tempo dei crisi, è l’idea migliore che una persona può avere e può rappresentare la soluzione ideale non solo per tutti coloro che vogliono gestire nel pieno rispetto della legge (pianificazione fiscale internazionale)  la loro attività, ma anche per chi desidera scappare dal continuo salasso rappresentato dal Fisco Italiano.

A differenza di quanto avviene in Italia,  in Serbia le giovani imprese godono di numerose agevolazioni quando entrano sul mercato con i loro prodotti o servizi. Ad esempio, infatti,  chi decide di aprire in Serbia una società con oltre 100 dipendenti, è  esonerato dal pagamento delle tasse per dieci anni.

Inoltre, dovete sapere che un’azienda con sede legale in Serbia non è tenuta a pagare alcune tassa in Italia, anche se la sede serba della società fosse rappresentata solamente da un ufficio virtuale che vi forniamo su richiesta.

Tutti questi vantaggi rendono particolarmente conveniente il trasferimento all’estero della vostra attività,  questa operazione già stata effettuata da molti imprenditori Italiani che sono scappati al vorace fisco,  grazie anche ad aziende come Insieme Italia Serbia.

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