Archive for the Incentivi Fiscali In Serbia Category


Perchè investire in Serbia ?

Investire in Serbia può essere una soluzione alla crisi economica? Perchè quindi investire in Serbia? Perchè la Repubblica di Serbia ti aiuta a investire e ti mette a disposizione diversi strumenti fiscali e strutturali per sviluppare al meglio il tuo business internazionale: Accordi di libero scambio con moltissimi paesi inclusa la Russia Posizione geografica favorevole Incentivi finanziari sulle assunzioni Zone franche dove puoi operare in esenzione Iva Costi operativi vantaggiosi e competitivi Registrazione società velocissima in soli 7 giorni Forza lavoro altamente qualificata e con una buonissima conoscenza della lingua inglese Le società italiane che operano in Serbia sono tra gli esportatori più grossi verso il mercato italiano, mentre una parte importante delle importazioni dall’Italia si realizza per soddisfare i fabbisogni della produzione dei loro stabilimenti siti in Serbia.   FARE AFFARI IN SERBIA – POLITICA FISCALE L’aliquota d’imposta sul profitto della società è del 15%. I non residenti pagano le tasse solo sul reddito conseguito in Serbia. L’aliquota IVA ordinaria – 20% (per la maggior parte delle operazioni imponibili). L’aliquota IVA ridotta – 10% (per i prodotti alimentari di base, quotidiani, utilities, ecc.). Per il pagamento dell’imposta sull’utile d’esercizio sociale viene applicata l’aliquota uniforme del 15%. I non residenti sono tassati solo in base al loro reddito generato in Serbia. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è del 10%.

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FMI – Serbia in ripresa economica in forte accellerazione

Serbia: FMI Fondo monetario internazionale, ripresa economica del paese in fase di accelerazione La prospettiva macroeconomica è positiva ma vi sono sempre dei rischi, sia dal punto di vista interno che guardando al contesto estero… La Serbia registra comunque dei risultati positivi e un’accelerazione nella ripresa dell’economia nazionale. E’ questa la valutazione di James Roaf, capo della missione del Fondo monetario internazionale (Fmi) che ha compiuto le ultime revisioni dei conti pubblici di Belgrado. Secondo quanto riporta la stampa locale, Roaf ha osservato che i segnali sono in linea con l’attuazione del programma concordato fra Serbia e Fmi nel febbraio dello scorso anno. Il capomissione ha spiegato che il programma del governo prevede un ulteriore taglio al numero degli impiegati nel settore pubblico. Le ultime tendenze sul fronte dell’occupazione, inoltre, sono incoraggianti e vi è un aumento della fiducia da parte degli investitori e dei mercati.

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Unicredit: Aziende Italiane FOCUS on Balcani

La Serbia e i Balcani si stanno configurano come mercati nuovi, vicini e con potenzialità di crescita per migliaia di imprese italiane che hanno già sviluppato business e occupazione. Per conoscere meglio questi mercati e intercettarne le dinamiche di crescita anche prospettiche UniCredit ha organizzato in diverse città inclusa Roma, presso la sede di Unindustria, l’International Forum: Focus on Balcani L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 50 aziende del Lazio, ha avuto lo scopo di illustrare, a chi fa impresa ed è interessato a sviluppare la propria attività all’estero, le prospettive di crescita economica e le opportunità di business in paesi come: Bulgaria Romania Serbia oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali in questi territori, ci sono ottimi e interessanti incentivi finanziari e fiscali per le aziende che producono o internazionalizzano le proprie produzioni sul suolo della Serbia.

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8 milioni di euro alla Italiana Vibac da parte del Governo Serbo

Nel 2015 a Jagodina ha aperto l’azienda Italia VIBAC Il primo ministro della Repubblica di Serbia Vucic in quell’occasione ha detto che “in questo affare il Governo della Serbia ha adempito tutti gli obblighi e ha investito otto milioni di euro, mentre il partner italiano ci ha investito 60 milioni di euro.” Nella foto a sinistra il presidente del Governo della Repubblica di Serbia Aleksandar Vucic mentre assiste al taglio del nastro augurale della fabbrica della compagnia italiana Vibac a Jagodina, nella quale ora vengono impiegate più di 300 persone. Aleksandar Vucic ha espresso gratitudine al presidente dell’Assemblea della città di Jagodina perché ha trovato l’investitore e ha procurato così il lavoro per 340 persone. Il premier ha ricordato che Serbia è uscita dalla recessione in un anno difficile nel quale ha iniziato il consolidamento fiscale e ha detto che il paese non andrà più in recessione, bensì sarà sulla strada della dinamica crescita economica.

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Johnson Electric apre in Serbia (con sovvenzione di 6.7 milioni di euro)

Mai sentito parlare della Johnson Electric di Nis in Serbia? Qualche tempo fa Il Consiglio comunale di Nis in una sua riunione aveva approvato uno studio di fattibilità che trattava di vendere 2,8 ettari di terreno edificabile di proprietà dello Stato con la destinazione d’uso per la costruzione di un nuovo stabilimento a favore della “Johnson Electric”. Oggi lo stabilimento non solo è stato costruito ma la Johnson Electric ha avuto sovvenzioni per 6.7 milioni di euro dalla Repubblica di Serbia. all’epoca si scriveva: Il documento di questo accordo sarà esposto al pubblico per otto giorni, e dopo si potrà iniziare la procedura con l’ulteriore trasferimento di terreni dello stato per costruire una fabbrica che in futuro produrrà motori elettrici. Il Memorandum sulla collaborazione è stato firmato alla presenza del Primo Ministro Aleksandar Vucic, Ministro dell’Economia Zeljko Sertic e il sindaco Zoran Perisic e il direttore di “Johnson Electric” Markus Schmitz, vice presidente per l’Europa Austin Vang e agente Loran Kardon, nel luglio dell’altro anno. Si prevede un investimento di 50 milioni di euro, che impiegherà ben 2.400 lavoratori.

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Apre Geox – finalmente la Serbia del Sud ha un Futuro

La costruzione della Fabbrica Geox ha visto l’investimento di o 15,8 milioni di euro da parte italiana e 11,25 milioni da parte serba. Il governo serbo ha sovvenzionato la costruzione e l’apertura con ben 9.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. L’apertura ufficiale dello stabilimento con il taglio cerimoniale il 31 gennaio 2016, ha visto la partecipazione del primo ministro serbo Aleksandar Vucic, il direttore della  “Geox” Mario Moretti Polegato e il sindaco di Vranje Zoran Antic che hanno aperto ufficialmente la fabbrica di calzature “Geox” nella zona franca industriale del comune. Una delegazione composta da ministri, parlamentari e sindaci nel sud della Serbia, ha visitato la fabbrica, che copre quasi 22.000 metri quadrati, e la cui costruzione iniziò nel 2012. Il primo ministro Aleksandar Vucic ha detto in un discorso ai lavoratori,  che è giunto il momento per la Serbia di cambiare l’atteggiamento verso la parte più povera della nazione. – Costruiremo le infrastrutture in questi comuni, e i vostri figli avranno un futuro – ha detto il primo ministro.

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Paperoni Russi alla ricerca di progetti IT in Serbia

In questi giorni a Belgrado è stata organizzata una conferenza grazie alla quale sei investitori russi sono venuti a conoscenza di progetti nel settore delle tecnologie dell’informazione in Serbia e nella regione, nel quale sono disposti a investire. Gli organizzatori dell’evento sono l’hotel “IT Park” di Kazan della Repubblica di Tatarstan, la società di consulenza “Mocni Konsalting” della Serbia e l’agenzia di affari “Flanders Investimens” del Belgio, viene riportato dall’agenzia “Tanjug”. Igor Mokni, rappresentante della società “Mokni”, ha detto che Belgrado è stata la prima città selezionata per tenere un tale congresso d’investimento per gli esperti IT della Serbia e della regione, il quale in Russia si svolge da tre anni. “L’obiettivo di questo evento è che gli investitori russi trovino progetti interessanti in Serbia e nella regione, nei quali sarebbero disposti a investire.Questo evento è importante perché questi investitori non hanno visitato prima né la Serbia né la regione” ha detto Mocni.   “Gli investitori avranno l’opportunità di vedere 20  presentazioni, di cui 17 dalla Serbia, 2 dalla Croazia e 1 dalla Spagna, mentre le aziende IT presenteranno i loro progetti per cui cercano gli investitori” ha detto Mocni, aggiungendo che: “non sono ancora raggiunti i progetti concreti, ma ci auguriamo che dopo questo evento, vi sarà una migliore cooperazione tra investitori e aziende IT nazionali”. E’ stato annunciato inoltre che, dopo Belgrado, questa conferenza sarà organizzata a Novi Sad, a Istanbul e a Dubai. Fonte : http://www.ekapija.com/website/sr/page/1150662/Ruski-investitori-u-potrazi-za-IT-projektima-u-Srbij

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Belgrado: La Serbia paga il gas russo con le Fiat 500L ?

FIAT SERBIA Ultimo vertice fra ministri degli Esteri di Serbia e Russia il tema era: l’export di auto costruite a Kragujevac in cambio del passaggio del gasdotto in Serbia Serbia/Belgrado: Se Voi ci date il gas noi vi diamo la Fiat 500. Questo potrebbe essere detto in poche parole l’esito del’incontro avuto a Belgrado dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov con il serbo Ivica Dacic e con il premier Aleksandar Vucic. Il dialogo tra Mosca e Belgrado ha toccato molti temi “importanti” del momento e  ovviamente anche quello energetico.

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