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Dove puoi fare il tampone in Serbia? Ecco la lista dei Laboratori per il COVID-19

Di seguito la lista dei laboratori che ti offrono il servizio di Tampone rapido antigenico per verificare la presenza di SARS CoV-2 Virus (COVID 19) * IMPORTANTE: PRIMA DI VISITARE UNO DEI LABORATORI PER FARSI TESTARE, CONTATTATELI UTILIZZANDO IL NUMERO DI CONTATTO FORNITO DI SEGUITO PER FISSARE UN APPUNTAMENTO PREVISTO. E’ POSSIBILE ANCHE USARE LA EMAIL. 1. Mikrobiološka laboratorija”Medilab” Novi Beograd, Pariske komune 26 tel: +381 11 40 40 111 e-mail: medilab@medigroup.rs MON-FRI: 07-21h SAT-SUN: 08-20h 2. Mikrobiološka laboratorija “Beo Lab” Beograd, Pjarona de Mondezira 30 tel: +381 11 29 10 787 MON-FRI: 07-20h SAT: 07-14h 3. Mikrobiloška laboratorija “Aqualab 49” Beograd, Kneginje Zorke 30 tel: +381 63 214 035 e-mail: office@aqualab.rs MON-SUN: 00-24h

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Quanto ha investito la UE in Serbia ?

L’Unione Europea è la prima, l’Italia è tra le migliori con 47 milionid i d euro di investimenti nel paese. Fino al 2015 sono state le istituzioni dell’Unione Europea a finanziare maggiormente progetti di sviluppo in Serbia tra il 2010 e il 2016. Il grafico qui sotto mostra gli investimenti sostenuti da enti esteri nel paese dei Balcani. L’Europa fino al 2015 ha speso per Belgrado 4,6 miliardi di dollari in cinque anni e stacca di gran lunga tutte le altre istituzioni che hanno scelto di sostenere l’economia serba. Come si vede nel grafico sopra, al secondo posto sul podio, con appena un miliardo investito, ci sono gli Emirati Arabi Uniti, seguiti a ruota dalla Germania: è il primo tra i Paesi della Ue con 905 milioni. INVESTIMENTI IN SERBIA Al di là del trio di testa, le altre istituzioni straniere hanno scelto di concedere fondi (tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto) in misura molto minore, sebbene comunque non siano mancati diversi sostegni economici per uno Stato che ambisce ad entrare nell’Unione Europea. Il Giappone ad esempio ha investito 399 milioni di euro e gli Usa 205. Tutti gli altri sono al di sotto della soglia statunitense, con Svizzera e Svezia che restano gli unici a superare i 100 milioni di dollari in cinque anni. Tra i paesi in classifica, anche l’Italia: 47 milioni di dollari investiti per sostenere progetti di sviluppo economico in Serbia. L’ultima istituzione rilevata è la Banca Mondiale che ha destinato 26 milioni. Fonte: Parlamento europeo  

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Perchè investire in Serbia ?

Investire in Serbia può essere una soluzione alla crisi economica? Perchè quindi investire in Serbia? Perchè la Repubblica di Serbia ti aiuta a investire e ti mette a disposizione diversi strumenti fiscali e strutturali per sviluppare al meglio il tuo business internazionale: Accordi di libero scambio con moltissimi paesi inclusa la Russia Posizione geografica favorevole Incentivi finanziari sulle assunzioni Zone franche dove puoi operare in esenzione Iva Costi operativi vantaggiosi e competitivi Registrazione società velocissima in soli 7 giorni Forza lavoro altamente qualificata e con una buonissima conoscenza della lingua inglese Le società italiane che operano in Serbia sono tra gli esportatori più grossi verso il mercato italiano, mentre una parte importante delle importazioni dall’Italia si realizza per soddisfare i fabbisogni della produzione dei loro stabilimenti siti in Serbia.   FARE AFFARI IN SERBIA – POLITICA FISCALE L’aliquota d’imposta sul profitto della società è del 15%. I non residenti pagano le tasse solo sul reddito conseguito in Serbia. L’aliquota IVA ordinaria – 20% (per la maggior parte delle operazioni imponibili). L’aliquota IVA ridotta – 10% (per i prodotti alimentari di base, quotidiani, utilities, ecc.). Per il pagamento dell’imposta sull’utile d’esercizio sociale viene applicata l’aliquota uniforme del 15%. I non residenti sono tassati solo in base al loro reddito generato in Serbia. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è del 10%.

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Zona industriale italiana in Serbia

Parte la zona industriale italiana in Serbia La zona industriale italiana vicino a Beograd in Serbia è insediata nel centro della Repubblica a soli 15 km da Belgrado e ha 10 dall’aeroporto Nikola Tesla.   La Zona Industriale Italiana per chi come te arriva in Serbia con il progetto ambizioso di produrre a basso costo per poi esportare in Italia o in altri mercati il prodotto finito la Zona Industriale Italiana vicino a Beograd è un ottimo punto di partenza grazie a: Nella zona si parla Italiano, Inglese e il Serbo Mano d’opera qualificata a basso costo (se confrontata con quella italiana) Collegamenti da e per aeroporto verso tutte le capitali d’europa ed estero a soli 10 km dall’insediamento Aspetti legali e fiscali inclusi tutto chiavi in mano nell’incubatore di società. Tassazione sugli utili  pari al 15% annuo Dazi doganali di importazione ed esportazione favorevoli al 1% verso moltissimi paesi Sei ai confini d’Europa ad un ora di volo da Roma e Milano e produci come  in Cina al prezzo della Cina senza i costi della logistica e altri costi nascosti.

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Zona industriale Incubatore d’Impresa in Serbia

Zona Industriale Incubatore d’Impresa Il ZID o Zona Incubatore D’impresa per te che desideri investire in Serbia in un progetto modulare o meglio progressivo nel tempo ti da la possibilità di vedere crescere giorno dopo giorno la tua impresa/azienda senza tempi morti e produrre rapidamente, poter usufruire di un incubatore d’impresa in Serbia in lingua Italiana ti permette sia di: Sviluppare una Start Up innovativa con una tassazione solo del 15% annuo sugli utili d’impresa, Ti permette di avere la società costituita a tempo record in soli 7 giorni. Ti permette di avere un progetto se lo desideri modulare partendo anche da soli 150 metri quadrati per poi espanderti man mano che cresce la tua attività produttiva e fare profitto e guadagnare senza rotture di scatole.   Gli uffici presenti nello ZID (Zona Incubatore D’impresa) in Serbia ti permettono di costruire sia la tua azienda sulla carta che portare a compimento la realizzazione del complesso industriale vero e proprio che produrrà la tua idea.

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Italia – Imposte e Tasse alle stelle: ogni italiano paga dai 8 ai 12mila euro di tasse all’anno

Tasse, chi più ne ha più metta: 100 e tutte diverse. Si pagano dagli 8mila ai 12mila euro l’anno questo è quanto denuncia la CGIA di Mestre. Tasse, Imposte e gabelle e ancora imposte sul reddito e alle imprese etc etc… la lista è lunghissima e molte sono occulte. Dalle accise alle “odiate” Imu e Tasi: a stilare la lista aggiornata delle imposte sul groppone dei cittadini ci ha pensato la Cgia di Mestre. La CGIA denuncia un sistema tributario DI TASSE E IMPOSTE molto frammentato, che continua a tartassare cittadini e imprese che porta al collasso il sistema Italia.

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Dopo la Corte dei Conti, anche l’Ocse punta il dito sull’eccessivo peso del Fisco Italiano

TASSE, ANCHE l’OCSE PUNTA IL DITO CONTRO IL FISCO ITALIANO Dopo la Corte dei Conti, anche l’Ocse punta il dito sull’eccessivo peso del Fisco e dei contributi sulle buste paga degli italiani. Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione parigina, l’Italia è al quinto posto nella classifica relativa al peso delle tasse sui salari. Ed è una classifica nella quale stiamo scalando posizioni, con rammarico dei lavoratori: la Penisola era infatti sesta nel caso dei lavoratori ‘single’, mentre è passata dal quinto al terzo posto nel caso delle famiglie monoreddito. Il cosiddetto cuneo fiscale in Italia per un single senza figli è complessivamente al 47,8%, contro una media europea al 36 per cento. E’ una media superiore di oltre dieci punti rispetto agli altri. I (pochi) casi di incidenza ancora maggiore sono il Belgio (54%), la Germania (49,4%), l’Ungheria e la Francia (48,1%).

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“Italia & Serbia costruire insieme” 19 e 20 Ottobre 2016

BELGRADO, Serbia 19 – 20 ottobre 2016 – ITALY & SERBIA, BUILDING TOGETHER Il 19 e 20 ottobre 2016 a Belgrado l’ICE in collaborazione con: ANCE (Ass.Naz.Costruttori Edili) OICE (Ass. italiana Società ingegneria ed Architettura) la sua omologa serba: ACES (Association of Consulting Engineers of Serbia) ed il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Serbia, organizzano a favore del settore delle costruzioni, della progettazione e delle infrastrutture una missione imprenditoriale a Belgrado.

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Il conto deposito migliore si trova in Serbia

I Tassi dei conti deposito Presso istituti di nostra Fiducia in valuta pregiata locale per 12 mesi, oggi sono pari al 7% in valuta pregiata RSD, in Euro invece Sono sul 1,80 netto da tasse … In questo momento la valuta pregiata RSD e ‘stabile e segue le fluttuazioni della divisa Euro sul Mercato internazionale. Il conto puo’ essere aperto anche se lei e’ residente in un paese diverso dalla Serbia.

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Banche Sicure Fuori zona UE – Serbia

Con l’arrivo del Bail In o prelievo forzoso probabilmente sia te che moltissime altre persone si staranno facendo la stessa domanda:   Quali sono le Banche o Istituti Bancari più sicuri?  Devi sapere che IL Bail IN o prelievo forzoso è una norma in vigore solo in Europa gli stati esterni alla zona EU ovvero gli stati confinanti che non fanno parte della comunità Europea non subiscono gli effetti di questo norma “risparmicida” o “furto legalizzato”.   Keywords: Description: Bail in  L’accordo europeo sul bail-in è stato firmato nel giugno del 2013, dopo il salvataggio di Cipro. L’Italia ha recepito a luglio la Direttiva che diventerà operativa dal gennaio del 2016. Per i correntisti la novità sono rilevanti: viene introdotta la “compartecipazione” – nel caso di un dissesto – dei correntisti e degli investitori per pagare parte del debito e quindi evitare il fallimento. Ignazio Visco ha avvisato banchieri e correntisti: le nuove regole «non consentono d’ora in poi il salvataggio di una banca senza un sacrificio significativo da parte dei suoi creditori». Solo in un secondo momento potrà intervenire lo Stato (bail-out). Prelievo forzoso Da alcuni giorni si sente parlare con grande intensità di un nuovo prelievo forzoso sui conti correnti, che ha messo in allarme tutti i risparmiatori d’Italia. E’ una bufala o qualcosa di concreto, sotto sotto, c’è sul serio?Cerchiamo di capirci di più.Molto semplicemente, tutto deriva da un’operazione quasi di routine per il Parlamento italiano, ossia l’approvazione delle Camere delle direttive comunitarie che da Bruxelles vengono inviate agli stati membri dell’organismo sovranazionale per l’adozione all’interno dei singoli sistemi legislativi.Venerdì scorso, all’ordine del giorno la Camera dei deputati ha posto in votazione ben 58 di questi documenti provenienti dalle istituzioni comunitarie, tra cui la direttiva Europea 2014/59/UE diramata dal Parlamento europeo il 15 maggio 2014, la quale “istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento”.Nel provvedimento di cui sopra, viene istituito il ricorso allo strumento del bail-in tra le possibili vie di risoluzione di situazioni di criticità degli enti di credito negli Stati che ovviamente hanno ratificato il documento emanato da Strasburgo. Direttiva europea 2014 59  Attuazione della direttiva 2014/59/UE (Risoluzione crisi enti creditizi) Atto del Governo 209https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00940752.pdf   Devi anche sapere che la Serbia è uno stato moderno in pieno sviluppo. Potresti addirittura considerarla la Cina in Europa, senza però essere in Europa (500 km da Trieste).

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