Apre la Fiera del turismo Belgrado 2017 – Beograd Sajam

La Fiera del turismo di Belgrado 2017 è il più grande evento a tema relativo al turismo presente nella repubblica di Serbia e del Sud-Est Europa.
Quest’ anno si è riusciti a realizzare la Fiera del turismo di Belgrado Sajam dopo aver seguito attentamente gli standard di tutto il mondo.
La fiera del turismo si tiene questo mese di Febbraio dal 23 al 26, 2017.
Per quasi 40 anni, sono stati realizzati rapporti di partnership con gli espositori e si è attirato un numero sempre più crescente di visitatori anno dopo anno.
Nella passsata edizione della Fiera del turismo del 2016 abbiamo visto più di 1135 espositori presenti con le loro offerte e il numero di visitatori ha superato i 70 mila utenti.
Il carattere internazionale di questa manifestazione è confermato da più di 340 espositori internazionali provenienti da 55 paesi di tutto il mondo.
Dal 2003, La fiera di Belgrado Sajam è membro a pieno titolo dell’Associazione europea per il turismo – ETTFA.
La qualità delle opere e delle esposizioni hanno reso questo evento membro’ di un’altra organizzazione di prestigio – l’International Tourism Trade Fairs Association – ITTFA.
I molti premi e lodi ricevute dimostrano che questo è l’evento di maggior successo nel setttore del turismo in Serbia e nella regione dei Balcani.
“Enjoy in due course” è lo slogan della 39esima edizione della Fiera Internazionale del Turismo.
Apre la Fiera del Vino a Belgrado 23-26 2017
Italian Wine Expo 2017 BeoWine Fiera del Vino Belgardo
La Fiera del Vino di Belgrado è uno dei più importanti eventi dei Balcani per chi ha interesse a rendere visibile le sue produzioni. La produzione di vini di diverse parti del mondo e dei Balcani tra :
- Serbia
- Montenegro
- Croazia
- Macedonia
Tra le altre cose questo è uno dei settori industriali più estesi in Serbia – la produzione e distribuzione del vino.
Il settore dell”enoturismo è promosso intensamente alla Fiera del Vino di Belgrado.
Serbia: Entro fine anno altre 13 aziende pubbliche saranno messe in vendita
La serbia è in vendita – le privatizzazioni proseguono
Belgrado – da fonti riservate sono trapelate in questi giorni le notizie che a quanto sembra proseguono le privatizzazioni ed entro la fine dell’anno il governo della repubblica di Serbia potrebbe mettere in vendita altre 13 aziende di stato.
Delle 174 aziende serbe ora in mano allo stato, ci sono alcune che sono sufficientemente attraenti per i potenziali acquirenti
Lo rivela il quotidiano “Vecernje novosti”, citando fonti riservate.
Secondo la stampa serba, fra le 13 aziende vi sarebbe la società per i trasporti Lasta e il Porto di Novi Sad.
Sempre secondo il quotidiano, alla fine del 2015 vi erano 526 società pubbliche senza un acquirente privato.
Da allora 236 di esse sono entrate in procedura fallimentare, mentre per altre 71 è stato sospeso il processo di vendita.
In Serbia – La migliore qualità e il costo del lavoro dei Balcani
Il costo del lavoro e la qualità dello stesso è una delle principali voci a cui una azienda e un imprenditore come te dovrebbe fare attenzione prima di insediarsi all’estero.
Nella scelta di una eventuale nuova sede operativa, generalmente un investitore procede alla valutazione di un intero pacchetto dei servizi in cui è incluso anche il costo del lavoro.
In questo senso le aziende che internazionalizzano sono interessate alle maestranze che dovranno assumere dal punto di vista del miglior rapporto tra qualità e il costo del lavoro.
“Se consideri questo parametro come un parametro su cui fare affidamento per avere meno criticità produttive, allora la Serbia è il primo paese della regione balcanica che ti può dare traquillità in tal senso”
questo è quanto afferma l’Agenzia nazionale dello sviluppo della Repubblica di Serbia.
Alcuni giorni fa l’azienda austriaca “Efko” ha comunicato alle autorità di Vienna l’intenzione di trasferire parte delle sue operazione d’affari in Serbia, poiché l’assunzione dei lavoratori stagionali costa di più rispetto a quanto costa ai concorrenti tedeschi.
“Italia & Serbia costruire insieme” 19 e 20 Ottobre 2016
- ANCE (Ass.Naz.Costruttori Edili)
- OICE (Ass. italiana Società ingegneria ed Architettura)
la sua omologa serba:
- ACES (Association of Consulting Engineers of Serbia)
Qual’e’ il costo del lavoro in Serbia?
Tra i vari paesi balcanici vi sono grosse differenze per quanto riguarda il costo del lavoro.
La Slovenia ha manodopera che costa 700 euro lordi (contro un minimo di 2.500 dell’operaio italiano che prende 1.100 euro netti il mese).
La Croazia più o meno ha lo stesso costo, la Bosnia sta a 400 euro il mese come la Serbia ma la specializzazione delle maestranze nella Repubblica di Serbia è la più alta dei Balcani parimenti al salario percepito.
Quindi la qualità rapportata al costo del lavoro in Serbia è la migliore in assoluto, per questo aziende come Benetton, Fiat , Swarovsky e moltissime altre hanno deciso di apire in Serbia.
Con queste cifre, a parità di fatturato a fine anno, un’impresa con 20 dipendenti che opera in Serbia ha un miglioramento del MARGINE OPERATIVO di almeno 400.000 euro rispetto l’Italia.
Inoltre il paese ha una normativa per gli investimenti stranieri che da grossi vantaggi legati alla posizione geografica strategica, alla possibilità di esportare senza dazi doganali in diversi paesi:
- Sud-Est europeo,
- Turchia,
- USA,
- Kazakistan
- Federazione Russa
Essere presenti con la tua azienda in Serbia ti dà un vantaggio strategico e ti permette di coprire un mercato che supera gli 800 milioni di abitanti, di godere di un aliquota delle’imposte sull’utile pari 15% e inoltre puoi avere disponibilità di manodopera qualificata e un basso costo del lavoro.
Fuga dei pensionati all’estero e degli Studenti è Boom
Italiani, studenti e pensionati che vanno all’estero.
Qui sotto puoi vedere i grafici della fuga
E’ un dato in aumento. quello della fuga dei pensionati all’estero e degli studenti :
Al primo gennaio 2016 erano più di 4,8 milioni (4.811.163), gli Italiani (pensionati in fuga, studenti etc.. residenti all’estero) con una crescita del 3,7% rispetto l’anno precedente (+174.516 unità).
Nel 2015 il numero degli espatriati aveva superato quota 107mila, con una percentuale di giovani superiore al 36 per cento.
Lo rivela il Rapporto “Italiani nel mondo 2016”, presentato il 06/10/2016 a Roma dalla Fondazione Migrantes.
In 13 anni, dal 2003 al 2015, il numero delle pensioni legate alla vecchiaia complessivamente liquidate in un anno – sia quelle pagate in Italia che quelle pagate all’estero – è quasi dimezzato, passando dalle 494 mila circa del 2003 alle 286 mila dell’anno scorso.
Questa è la conseguenza delle ripetute riforme che hanno aumentato i requisiti pensionistici che hanno innalzato l’età media al momento del pensionamento da 59,7 anni del 2003 ai 62,7 del 2015.
Questa manovra ha comportato, negli ultimi 5 anni, un decremento di circa l’11,8% del numero complessivo delle pensioni in pagamento, comprese quelle che ricevono i pensionati all’estero.
Fabbrica Tessile – Tibet – Nuova apertura a Ćuprija
La Fabbrica Turca “Tibet moda” ha annunciato l’assunzione di 1.000 lavoratori nell’arco di 3 anni.
La compagnias Turka ha investito sul territorioo 1.000.000. di euro
Ćuprija / Serbia – Apre una nuova Fabbrica tessile Turca di moda “Tibet”.
Alla presenza del primo ministro della repubblica Serba Aleksandar Vucic è stata aperta questa nuova realtà nel panorama della Repubblica di Serbia.
Il primo ministro ha tagliato il nastro insieme ai proprietari della Tibet moda Burak Galip Akkurt e Melih Tengul e il Presidente del comune di Ćuprija Ninoslav Eric e l’ambasciatore della Turchia in Serbia Mehmedom Kemal Bozajem.
Tutti insieme poi hanno visitato l’impianto di produzione e parlato con i dipendenti.
È previsto che nel primo anno la fabbrica occupi 250 lavoratori, per poi nel secondo anno passare a 600 dipendenti e 1.000 dipendenti nel terzo di attività.