Indice
Grazie agli accordi di libero scambio con i seguenti Paesi, la Serbia è il luogo ideale per aprire il centro manufatturiero o distributivo per servire i mercati:
- Federazione Russa
- Europa sud-orientale
- Paesi dell’UE
- AELS
- Stati Uniti
- Bielorussia
- Turchia.
Oltre alla Comunità degli Stati Indipendenti, la Serbia è l’unico paese che gode di un accordo di libero scambio con la Russia.
UE
Esistono solo i limiti alle esportazioni di vitello, zucchero e vino, e queste sono limitate da quote annuali. Le importazioni dall’UE sono esenti dai dazi doganali per la maggior parte dei prodotti
CEFTA
Oltre allo scambio esente dei dazi doganali tra i Paesi membri, l’accordo stabilisce l’accumulo di origine dei prodotti, il che significa che i prodotti esportati dalla Serbia sono considerati di origine serba se i materiali integrati provengono da altri Paesi CEFTA, Unione europea, Islanda, Norvegia, Svizzera (compreso il Liechtenstein) o Turchia, purché tali prodotti abbiano subito una trasformazione sufficiente, i.e. se almeno il 51% del valore aggiunto del prodotto provenga dalla Serbia (se il valore aggiunto è superiore al valore dei materiali utilizzati in Serbia).
EFTA
I prodotti industriali esportati dalla Serbia negli Stati membri dell’EFTA (Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein) sono esenti dal pagamento dei dazi doganali, ad eccezione di un numero molto limitato di beni, compresi i pesci e altri prodotti ittici. I dazi doganali per le importazioni di prodotti industriali originari degli Stati membri dell’EFTA saranno gradualmente aboliti entro il 2014. Il commercio di prodotti agricoli è disciplinato da accordi specifici, stipulati con ogni Paese membro dell’AELS, che riconoscono delle concessioni reciproche per categorie specifiche di prodotti.
Federazione Russa
L’accordo stabilisce che i beni prodotti in Serbia, cioé quelli che hanno almeno il 51% del valore aggiunto della Serbia, sono considerati di origine serba ed esportati in Russia esenti da dazi doganali. L’elenco dei prodotti esclusi dall’accordo di libero scambio è soggetto a revisione annuale.
A partire dal marzo 2012, l’elenco dei prodotti esclusi include: pollame e rifiuti commestibili, alcuni tipi di formaggi, zucchero, spumante, etil-alcool, tabacco, filati di cotone, tessuti, alcuni tipi di compressori, trattori e autovetture nuove e usate. Inoltre, esiste l’elenco dei prodotti provenienti dalla Russia che sono esclusi dall’accordo.
Bielorussia
Ci sono solo poche eccezioni all’accordo tra la Bielorussia e la Serbia che riguardano zucchero, alcool, sigarette, auto usate, autobus, e pneumatici.
Turchia
Le aziende possono esportare dalla Serbia in Turchia senza pagare i dazi doganali. Le importazioni di prodotti industriali provenienti dalla Turchia sono generalmente esenti dai dazi doganali; tuttavia i dazi saranno progressivamente eliminati per un gran numero di prodotti nel corso del periodo di sei anni, fino al 2015. I dazi doganali restano invece in vigore per i prodotti agricoli.
Kazakistan
L’accordo è in vigore dal 2011. La lista di prodotti che non rientrano nell’accordo di libero scambio include carne, formaggio, vino. Veicoli a motore ed diversi altri gruppi di podotti.