Banche Italiane in Serbia
Quali sono le banche italiane in Serbia?
In questo periodo di crisi globale bancaria molti si chiedono quali sono le migliore banche che danno i migliori interessi e quali sono gli istituti finanziari più sicuri in caso di problematiche fallimentari che hanno coinvolto moltissime banche in Italia e in altri paesi europei!
In Serbia trovi sia Unicredit che Intesa San Paolo che hanno delle quote significative di mercato.
In Serbia trovi anche altri gruppi che a nostro parere senza nulla togliere a queste banche italiane citate sopra sono meglio posizionate e danno interessi e profitti interessanti.
Zona industriale italiana in Serbia
Parte la zona industriale italiana in Serbia
La zona industriale italiana vicino a Beograd in Serbia è insediata nel centro della Repubblica a soli 15 km da Belgrado e ha 10 dall’aeroporto Nikola Tesla.
La Zona Industriale Italiana per chi come te arriva in Serbia con il progetto ambizioso di produrre a basso costo per poi esportare in Italia o in altri mercati il prodotto finito la Zona Industriale Italiana vicino a Beograd è un ottimo punto di partenza grazie a:
- Nella zona si parla Italiano, Inglese e il Serbo
- Mano d’opera qualificata a basso costo (se confrontata con quella italiana)
- Collegamenti da e per aeroporto verso tutte le capitali d’europa ed estero a soli 10 km dall’insediamento
- Aspetti legali e fiscali inclusi tutto chiavi in mano nell’incubatore di società.
- Tassazione sugli utili pari al 15% annuo
- Dazi doganali di importazione ed esportazione favorevoli al 1% verso moltissimi paesi
- Sei ai confini d’Europa ad un ora di volo da Roma e Milano e produci come in Cina al prezzo della Cina senza i costi della logistica e altri costi nascosti.
In Preparazione della Fiera Agricoltura a Novi Sad Serbia 2018
In Preparazione della Fiera Agricoltura a Novi Sad Serbia 2018
Riceviamo e pubblichiamo dall’ente Fiera , Siamo lieti di annunciare che i preparativi su larga scala per la Fiera agricola internazionale del 2018 sono in corso.
Zona industriale Incubatore d’Impresa in Serbia
Zona Industriale Incubatore d’Impresa
Il ZID o Zona Incubatore D’impresa per te che desideri investire in Serbia in un progetto modulare o meglio progressivo nel tempo ti da la possibilità di vedere crescere giorno dopo giorno la tua impresa/azienda senza tempi morti e produrre rapidamente, poter usufruire di un incubatore d’impresa in Serbia in lingua Italiana ti permette sia di:
- Sviluppare una Start Up innovativa con una tassazione solo del 15% annuo sugli utili d’impresa,
- Ti permette di avere la società costituita a tempo record in soli 7 giorni.
- Ti permette di avere un progetto se lo desideri modulare partendo anche da soli 150 metri quadrati per poi espanderti man mano che cresce la tua attività produttiva e fare profitto e guadagnare senza rotture di scatole.
Gli uffici presenti nello ZID (Zona Incubatore D’impresa) in Serbia ti permettono di costruire sia la tua azienda sulla carta che portare a compimento la realizzazione del complesso industriale vero e proprio che produrrà la tua idea.
Residenza all’estero quali tasse devi pagare in Italia?
Quando si parla di residenza all’estero sorgono subito un sacco di interrogativi.
- Se sono residente all’estero devo pagare le tasse in Italia?
- Ho una società all’estero pago le tasse dove sono o in Italia?
- Sono residente da diversi anni all’estero devo iscrivermi all’A.I.R.E. ?
Queste e altre domane sulla residenza all’estero moltissimi Italiani che sono andati via per lavoro all’estero si fanno giornalmente. In questo articolo risponderemo ad alcune in quanto il campo di intervento è molto grande e per alcune domande serve una consulenza specifica su misura caso per caso.
Quando si parla di lavoro e di tasse è importante iniziare a chiarire che tutto dipende dalla tua RESIDENZA, o meglio dalla tua RESIDENZA FISCALE.
Quindi, procediamo con ordine
- Dove hai la tua residenza?
- Hai la residenza in Italia?
In questo caso devi pagare le tasse in Italia, oppure in alcuni casi devi pagarle in entrambi i Paesi come in Serbia, cioè, una parte all’estero e la differenza in Italia, oppure solo in uno dei due ma la prevalenza sarà dove sei residente fiscalmente.
Hai la residenza all’estero? Prima di dire che non devi pagare le tasse in Italia, vanno chiarite alcune altre cose.
Italia – Imposte e Tasse alle stelle: ogni italiano paga dai 8 ai 12mila euro di tasse all’anno
Tasse, chi più ne ha più metta: 100 e tutte diverse. Si pagano dagli 8mila ai 12mila euro l’anno questo è quanto denuncia la CGIA di Mestre.
Tasse, Imposte e gabelle e ancora imposte sul reddito e alle imprese etc etc… la lista è lunghissima e molte sono occulte.
Dalle accise alle “odiate” Imu e Tasi: a stilare la lista aggiornata delle imposte sul groppone dei cittadini ci ha pensato la Cgia di Mestre.
La CGIA denuncia un sistema tributario DI TASSE E IMPOSTE molto frammentato, che continua a tartassare cittadini e imprese che porta al collasso il sistema Italia.
Come tagliare le tasse sui depositi presso le banche e vivere felici guadagnandoci
Da qualche tempo la giacenza media presso i conti correnti in Italia sopra i 5 mila euro è soggetta al fisco. Per evitare questo esborso si può investire all’estero dove le coperture sono sane assicurate e dove il rischio Bail In è inesistente.
Gianni Italiano e correntista ci scrive:
Salve ho un conto corrente presso un importante istituto bancario italiano.
Ho ricevuto un avviso che mi annuncia un aumento del canone annuale del conto corrente di quasi il doppio dell’importo.
L’aumento è motivato dal tipo di conto corrente (molto vecchio), ma soprattutto, inspiegabilmente, dalla giacenza di liquido che ho sul conto.
La giacenza è dovuta al fatto che non nutro la minima fiducia nell’affidabilità di tutti i tipi di investimento che mi presentano.
Mi viene proposto di aprire un diverso tipo di conto corrente, ma il vero problema è nella liquidità. Cosa posso fare? Cambio banca?
Serbia e Turchia aumentano le alleanze in campo economico
Il presidente Vucic da ieri sera è a Istanbul, in autunno ci sarà la visita di Erdogan a Belgrado
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha in programma un visita ufficiale in Serbia questo autunno, allo scopo di rafforzare le relazioni economiche bilaterali.
Lo ha annunciato ieri l’ambasciatore serbo ad Ankara, Danilo Vucetic.
In un’intervista all’agenzia turca “Anadolu”, Vucetic ha dichiarato che l’obiettivo della visita di Erdogan “è quello di valutare le opportunità di cooperazione economica” tra Serbia e Turchia, e a tale proposito una nutrita delegazione imprenditoriale accompagnerà il capo dello Stato nella visita.
Fiera dell’agricoltura di Novi Sad 2017
Anche quest’anno alla fiera internazionale dell’agricoltura di Novi Sad si sono viste Aziende italiane e serbe.
L’Ice-Agenzia di Sarajevo ha organizzato la partecipazione di una delegazione di imprese della Bosnia Erzegovina alla fiera internazionale
“Poljoprivredni Sajam”
sul settore agricolo che si è svolta recentemente a Novi Sad in Serbia.
Alla fiera hanno partecipato tra gli altri i rappresentanti di Tanasic d.o.o. di Bijeljina la cui attività principale è la lavorazione di frutta e verdura e di altre aziende del settore meccanico.
Tali aziende hanno visitato gli stand degli espositori italiani e hanno partecipato a iniziative di informazione sulla produzione italiana di settore.
Tasse Tasse e ancora tasse – Aumentate le tasse sui capannoni in Italia
Confindustria Vicenza ha presentato, per il terzo anno, il Rapporto che analizza la fiscalità locale sugli immobili industriali della provincia prendendo in esame Imu, Tari e Tasi.
Come spiega Barbara Ganz su Il Sole 24 Ore a pagina 8, il carico impositivo fiscale a livello locale è uno degli elementi che un’impresa prende in considerazione quando decide dove insediarsi, e purtroppo il veneto sta dando risultati pessimi in tal senso.
Si tratta infatti dell’unità di misura dell’attrattività e della competitività di un territorio comunale.
«L’analisi – spiega il presidente Luciano Vescovi – evidenza problemi di rilievo, come quello dell’omogeneità: per il solo 2016 si contano circa 500 aliquote. Questo per le aziende comporta problemi di tempo, aumenta il rischio di commettere errori e, conseguentemente, di subire sanzioni. Il nostro auspicio è che si giunga ad una semplificazione e magari ad un’aggregazione tra Comuni».
Un altro tema preso ad esame è la pressione fiscale che ha subito un raddoppio sugli immobili strumentali tra il 2009 e il 2016.