Prelievo Forzoso / Bail-in: ecco cosa succederà ai tuoi soldi se non ti muovi
Approvato in Europa il Prelievo forzoso sui conti correnti, anche chiamato Bail-In
Che cosa potrebbe succedere ai tuoi soldi se non ti muovi? Caso puoi fare per salvare i tuoi risparmi dalla Rapina che avrà luogo il 1 gennaio del 2016?
E’ ufficiale l’Europa ha approvato il prelievo forzoso e da gennaio 2016 entrerà in vigore il bail-in: per salvarsi dal fallimento le banche potranno usare i soldi di azionisti e grandi correntisti.
Dal 1° gennaio 2016 il bail-in entrerà in vigore in tutta Europa.
Lo scorso 10 settembre il Governo Italiano ha recepito la direttiva europea n.2014/59 e approvato nuove norme in materia di risoluzione delle crisi bancarie.
Tra i nuovi provvedimenti rientra proprio il cosiddetto bail-in, ovvero una sorta di “salvataggio interno” previsto per le banche sull’orlo del fallimento che a quanto sembra sono già 15 nel mirino della Banca d’Italia.
Dopo i controlli sempre più stringenti sui conti correnti imposti dal Fisco in Italia, a quanto pare, le banche potranno anche rapinare i soldi dei correntisti in caso di crisi.
Bail-In #Prelievoforzoso in Europa è meglio emigrare in un altro paese?
Bail-In / Prelievo forzoso Scopri alla fine come proteggerti da questa Rapina.
Da oggi è ufficiale è entrato in vigore il Bail-in in Europa (prelievo forzoso), ovvero la possibilità da parte delle Banche mettere la mani nei conti correnti dei risparmiatori in caso di problemi di liquidità per scongiurare il fallimento.
Ma facciamo un passo indietro, ma che è potuto accadere che si arrivasse a questa follia?
Che cosa dicono i professori dell’economia nostrana?
Ad oggi i professori come il dott. Patueli giustificano tale provvedimento dicono che:
“ammontare complessivo di 800 miliardi di euro di aiuti alle banche dell’Eurozona in questi anni di crisi finanziaria, solo una piccolissima fetta riguarda l’Italia. La somma degli aiuti di stato, da quanto emerge dai dati Bce, rappresenta l’8% del Pil aggregato dell’area euro (con meno della metà, il 3,3% che al momento è stato restituito), mentre per quanto concerne l’Italia gli aiuti alle banche hanno rappresentato solo lo 0,1% del Pil.”
Mettiamo subito in chiaro che questo intervento di “Salvataggio” è stato fatto sulla schiena degli stati membri dell’unione Europea che hanno stratassato i loro cittadini per salvare le banche private presenti nei vari stati.
Bail-in Europa: La soluzione? Scappa In Serbia!
#Bail-in / Prelievo Forzoso come puoi difenderti da questo esproprio?
Per chi non lo sapesse o non avesse mai letto la Costituzione della Repubblica Italiana dice:
all’art. 47 Costituzione–Titolo III – Rapporti economici (artt. 35-47):
“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”.
Da oggi questo articolo della nostra costituzione della repubblica è stato letteralmente cancellato all’insaputa del Parlamento Italiano, la cui maggioranza con la Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2014, atto Senato n. 1758, presentato dal Presidente del Consiglio, approvato dal Senato il 14 maggio 2015 ed il 2 luglio 2015 dalla Camera (Atto Camera n. N. 3123).
Inserisce nella legislazione italiana un prelievo forzoso sui conti correnti, obbligazioni e depositi sotto qualsiasi altra forma, in caso di dissesti bancari, limitando perfino il tempo di recupero dei rimborsi delle somme criminalmente espropriate.
Bail-In: Se la tua Banca Fallisce chi paga il conto?
BAIL IN / PRELIEVO FORZOSO / RAPINA IN ARRIVO DAL PRIMO GENNAIO 2016
Ma che cosè il Bail-in?
E’ un termine anglosassone che gli italiani dovranno da gennaio 2016 imparare a conoscere – e temere – per i prossimi anni a venire, ovvero il prelievo forzoso del tuo conto corrente.
Il provvedimento, dopo essere stato emesso in luglio di quest’anno in sordina dalla UE, è stato approvato in via definitiva dalla Camera nei giorni scorsi, ma in che cosa consiste il bail-in e quali sono i rischi concreti per chi ha un conto corrente in italia?
Airserbia e Alitalia rafforzato accordo Codesharing
Alitalia e Air Serbia hanno rafforzato l’accordo di codeshare con l`obiettivo di offrire ai propri passeggeri un numero ancora più ampio di destinazioni raggiungibili dall`Italia e dalla Serbia.
Il codesharing , già attivo sui voli diretti operati da Alitalia e da Air Serbia fra Belgrado, Roma e Milano, viene esteso a ulteriori collegamenti effettuati dalla compagnia Serba nei Balcani, nell`Est e nel Nord Europa, nonché a molteplici voli domestici e internazionali operati da Alitalia.
IN SERBIA AVRETE BASSI COSTI OPERATIVI
Il regime fiscale in Serbia è altamente favorevole per fare affari.
Oltre ad avere uno dei tassi più bassi di imposta sui redditi d’impresa in Europa, gli investitori possono beneficiare di incentivi fiscali che creano delle condizioni ottimali per l’avvio di un’impresa.
Per evitare i carichi fiscali non necessari, la Serbia ha raddoppiato il numero di trattati sulla tassazione raggiungendo quota 55 Paesi nel settembre 2014
Le aziende sono esentate dal pagamento dell’imposta sul reddito d’impresa per un periodo di dieci anni a partire dal primo anno in cui registrino un profitto tassabile da investire in cespiti per una cifra che superi i 1.000 milioni di dinari (attorno agli 8,5 milioni di euro), ed assumano almeno 100 ulteriori dipendenti a tempo pieno durante il periodo dell’investimento.
La perdita fiscale indicata nella dichiarazione dei redditi può essere portata avanti e compensata coi profitti futuri per un periodo di cinque anni.
SERBIA : POSIZIONE GEOGRAFICA FAVOREVOLE NEI BALCANI
La Serbia collega l’Oriente e l’Occidente. La sua preziosa posizione nel cuore del sud-est Europa la rende un luogo eccezionale per gli investimenti
Grazie alla sua posizione di confine geografico tra l’Oriente e l’Occidente, si è spesso fatto riferimento alla Serbia come alla porta d’Europa.
I due importanti corridoi europei, il numero VII – corrispondente al percorso del Danubio – e il numero X – l’autostrada e la linea ferroviaria internazionali – si incrociano in territorio serbo per garantire ottimi collegamenti tra l’Europa occidentale e il Medio Oriente.
La Serbia è quindi un luogo ideale per un’azienda che desidera operare in loco e che vuole raggiungere in modo più efficiente i suoi clienti nell’UE, nei paesi SEE o in Medio Oriente.
Confinando con l’UE, la Serbia offre anche la possibilità di godere di tutti i vantaggi tipici di coloro che operano al di fuori dell’UE, essendo in grado di fornire servizi e trasportare merci in tempi previsti e flessibili.
OTTIME RISORSE UMANE IN SERBIA
Per decenni, la Serbia ha intrattenuto intense relazioni con le principali economie occidentali.
Ai primi posti dell’elenco delle grandi aziende con cui ha mantenuto legami solidi ci sono nomi quali Siemens, Alcatel-Lucent, General Motors, Fiat, Ikea.
Durante gli anni di collaborazione, i lavoratori serbi hanno ricevuto un ‘know-how’ specifico ed hanno adottato delle tecnologie avanzate ed un rigoroso standard del controllo qualità.
SERBIA : SCAMBI SENZA LIMITI IN TUTTO IL MONDO
Grazie agli accordi di libero scambio con i seguenti Paesi, la Serbia è il luogo ideale per aprire il centro manufatturiero o distributivo per servire i mercati:
- Federazione Russa
- Europa sud-orientale
- Paesi dell’UE
- AELS
- Stati Uniti
- Bielorussia
- Turchia.
Oltre alla Comunità degli Stati Indipendenti, la Serbia è l’unico paese che gode di un accordo di libero scambio con la Russia.